Livorno / Cosa fare e vedere / Il sentiero di Achille
Un'esperienza unica tra i sentieri della Valle Benedetta
L’escursione prende il via dall’abitato della Valle Benedetta e più precisamente da Via della Sambuca in corrispondenza dell’intersezione di questa con il sentiero 100.
Seguiamo questo sentiero per circa 200m e poi imbocchiamo a sinistra il CAI 121 che percorreremo per pochi minuti fino all’attacco del CAI 107 (sentiero di Achille – in memoria di Achille Luckenbach guida ambientale decano degli amanti del nostro territorio). Il 107 è uno dei sentieri più belli di tutta la rete sentieristica. Dopo appena 750 m dall’inizio escursione potremmo lasciare la traccia principale per una breve deviazione a sinistra che ci conduce a visionare i ruderi uno dei tre mulini a vento settecenteschi che si ergevano su questo colle. Il rudere non è visitabile poiché ricade in una proprietà privata recintata. Tornati sul 107 proseguiamo fino quasi in corrispondenza di un’altra recinzione che ci lasciamo alla nostra destra per iniziare una lunga discesa che ci porterà sul greto del torrente Ugione.
Il percorso si svolge quasi interamente all’interno di una bella macchia mediterranea ad alto fusto che ci permette di spaziare con lo sguardo ai due lati del sentiero sempre ben evidente. Attenzione ad alcune deviazioni che potrebbero trarre in inganno sia a destra che sinistra, ma di solito ben evidenziate. Nell’ultimo tratto il sentiero corre parallelo ad un antico selciato, ormai impraticabile, di una strada di collegamento tra la valle dell’Ugione e le Parrane. Raggiunto il torrente al km 6,00 dobbiamo guadarlo due volte descrivendo una piccola U per imboccare il CAI 100 alla nostra sinistra in direzione dell’Eremo che raggiungiamo al km 6,6.
Dopo una sosta ristoratrice sui prati antistanti riprendiamo il 100 che lasciamo al km 7,1 per una deviazione alla nostra destra. La strada forestale che percorreremo non è un sentiero CAI numerato ma fa parte comunque della viabilità principale della Riserva. È una strada bianca molto larga e comoda che supera un paio di botri che purtroppo periodicamente con le loro piene rovinano un paio di passaggi. Al km 8,4 ci ricolleghiamo al CAI 100B che imbocchiamo alla nostra sinistra, raggiungiamo un largo spiazzo con tavolini da pic nic al km 9,7 per poi raggiungere l’intersezione con il CAI 100 al km 10,1. Proseguiamo per poco più di un km per raggiungere infine il punto di partenza.
Luogo Partenza | Via della Sambuca (CAI 100) |
Difficoltà | E |
Km | 11,2 km – Sentieri CAI 100>121>107>100 |
Tempo di percorrenza | 3h 45’ |
Guida all’uso della scheda CAI | Importante leggere |
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