Un tuffo nella tradizione del remo livornese

Se passeggiando lungo i fossi livornesi vedete sfrecciare sull’acqua un gozzo a 10 remi capitanato da un timoniere che incita i suoi vogatori, state probabilmente assistendo a una sessione di allenamento di uno degli equipaggi delle Gare Remiere, una delle tradizioni più sentite e amate dal popolo labronico. La stagione remiera livornese si apre il 25 aprile di ogni anno con il “Trofeo Liberazione”, un appuntamento che anticipa quattro grandi classiche: il “Palio dell’Antenna”, la “Coppa Risiatori”, la “Coppa Barontini” e il “Palio Marinaro”. Quattro gare bellissime, intense, appassionanti e completamente diverse l’una dall’altra.

Durante le competizioni, che includono anche una versione femminile e una under 18 su gozzi a 4 remi, si sfidano gli equipaggi degli otto rioni storici di Livorno, ciascuno brandendo con fierezza i propri colori: Venezia (rosso-bianco), Borgo (bianco-nero), Labrone (amaranto – giallo – celeste – nero), Ardenza (rosso-verde), Ovo Sodo (bianco-giallo), Pontino (rosso-giallo), Salviano (amaranto-bianco) e San Jacopo (bianco- verde). Soffermando lo sguardo lungo le banchine della Darsena Nuova o dei Fossi medicei, avrete inoltre modo di scorgere le cantine dei vari rioni all’interno delle quali si allenano gli atleti e dove vengono custoditi i trofei vinti nel corso degli anni.

Il “Palio dell’Antenna”: la storica gara remiera livornese

Tra le Gare Remiere livornesi, il Palio dell’Antenna è la più antica e ricca di fascino. Inserita nell’albo delle rievocazioni storiche toscane, si svolge nella Darsena Nuova del Porto Mediceo, la sera del 21 maggio, alla vigilia della festa di Santa Giulia, la patrona della città. Al centro del campo di regata, un perimetro quadrato di circa 600 mt, si erge un’antenna d’acciaio di 12 metri all’apice della quale sventola un drappo amaranto chiamato “Cencio”. Ogni vertice è collegato alla sommità dell’antenna da una corda di salita. Ciascun equipaggio, formato da 10 rematori e un montatore, partendo dalla base dell’antenna deve raggiungere il proprio vertice, compiere un giro del campo di regata in senso antiorario e tornare alla propria corda di salita. A quel punto, per vincere la gara, il montatore deve arrampicarsi fino alla sommità dell’antenna e impossessarsi del “Cencio” prima degli altri.

La “Coppa Risi’atori”: la sfida epica in mare aperto

Ispirata alle gesta degli antichi scaricatori di porto livornesi. La “Coppa Risiatori” è conosciuta a Livorno anche come la “maratona del mare”. Si tratta infatti di una gara emozionante ma anche molto faticosa che richiede determinazione, coraggio e una preparazione fisica eccezionale. Con i suoi 7.600 metri di vogata in mare aperto, non concede infatti spazio a compromessi: l’abilità dei timonieri nel governare onde e correnti è cruciale quanto la resistenza e la forza dei vogatori. Partendo dalle Secche della Meloria, vince l’equipaggio che per primo raggiunge l’arrivo posto all’interno della Darsena Nuova.

La “Coppa Barontini”: l’omaggio a una tradizione unica

La Coppa Barontini è una gara remiera a cronometro davvero molto spettacolare che si tiene in notturna, solitamente in giugno. Dedicata al leggendario Comandante partigiano livornese Ilio Barontini, la sfida si dipana lungo un tracciato ad anello di 3.200 metri lungo i fossi medicei, tra ponti, strettoie e scalandroni. Un vero e proprio slalom sull’acqua nel quale l’abilità del timoniere e l’affiatamento dell’equipaggio rivestono pari importanza rispetto alla potenza di voga. Per aggiudicarsi la vittoria, i gozzi dei rioni, partendo a intervalli stabiliti dallo slargo degli Scali delle Cantine di fronte alla Fortezza Nuova, devono completare il circuito nel minor tempo possibile.

Il “Palio Marinaro”: la chiusura trionfale della stagione

Il Palio Marinaro è l’evento clou che chiude la stagione remiera. La più classica tra le classiche, una spettacolare gara in linea fortemente legata all’identità della tradizione remiera livornese nella quale la potenza e la coordinazione di voga dell’equipaggio fanno spesso la differenza. La sfida si svolge lungo un percorso rettilineo di circa duemila metri, tra gli storici Bagni Pancaldi e l’Acquario di Livorno, nel tratto di mare antistante la spettacolare Terrazza Mascagni che, costantemente gremita a ogni edizione, offre una vista mozzafiato sulla gara.