Livorno / Cosa fare e vedere / Le “due Parrane”
Un cammino tra borghi e natura
L’escursione ci condurrà sul lato est dei Monti Livornesi attraverso due borghi adagiati sulle colline che degradano verso la SR 206 – Parrana San Giusto e Parrana San Martino – uniti tra di loro – e con la sommità della Valle benedetta – da un’antica viabilità storica che percorreremo in gran parte.
Il punto di partenza è posizionato su Via della Sambuca (CAI 100) in prossimità di un grande cancello sempre aperto ai margini dell’abitato Valle Benedetta. Percorriamo in salita un breve tratto di questo sentiero per poi svoltare a sinistra e imboccare il CAI 121. Dopo 1,3 Km ci lasciamo a sinistra il bivio con il CAI 111 e successivamente quello con il CAI 113 per giungere in un bel punto panoramico in prossimità di Poggio Stipeto. Proseguiamo in discesa verso l’abitato di Pandoiano che raggiungiamo al km 3,4. Ci attende adesso un tratto di asfalto in discesa lungo una stradina molto panoramica con traffico praticamente inesistente ma lungo la quale occorre prestare attenzione per la carreggiata molto stretta.
Giunti a Parrana San Giusto proseguiamo a sinistra per Ceppeto fino ad imboccare il CAI 115 che, dopo aver superato il greto di un ruscello sempre in secca, ci conduce a destra in un breve tratto di macchia mediterranea di media altezza su un sentiero molto stretto e da seguire con attenzione. Usciremo da questo tratto boschivo su un’ampia radura che percorreremo in discesa mantanendoci il lungo bosco alla ns destra e successivamente in falsopiano fino a giungere ad un antica cava/grotta dalla quale si ricavavano le pietre per la costruzione dell’acquedotto Leopoldino. Da lì, sempre seguendo il CAI 115 raggiungeremo i Ponti Grandi, uno dei passaggi più belli in assoluto dell’acquedotto con la sua doppia serie di arcate che superano il Rio Corbaia. Giungiamo quindi nell’abitato di Parrana San Martino dal quale imbocchiamo il CAI 111 al km 6,9. La salita è abbastanza impegnativa ma il sentiero, con fondo sassoso a tratti molto smosso, è percorribile comunque senza particolari difficoltà.
Al km 9,1 ci ricongiungiamo al CAI 121 già percorso all’andata per giungere così al punto di partenza.
Luogo Partenza | Via della Sambuca (CAI 100) |
Difficoltà | E |
Km | 10,5 km – Sentieri CAI100 >121>115>111 |
Dislivello | 440 mt |
Tempo di percorrenza | 3h 30’ |
Guida all’uso della scheda CAI | Importante leggere |
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