Livorno / Cosa fare e vedere / La Mansio Romana di Torretta Vecchia
Visitate un’antica stazione di posta sulla via Aemilia Scauri
“Tutte le strade portano a Roma”: questo antico proverbio della cultura popolare italiana riassume bene quanto il capillare sistema stradale dell’antica Roma sia stato importante per l’espansione dell’Impero.
Un po’ come accade oggi per le stazioni di servizio delle nostre autostrade, lungo tutte le più importanti strade romane, in media ogni 40 km circa e spesso in corrispondenza di punti nodali, venivano costruite varie stazioni di posta chiamate “Mansio”(plurale: mansiones) presso le quali i viaggiatori di rango potevano ristorarsi, riposarsi, effettuare un cambio dei cavalli e addirittura concedersi un bagno termale.
La Mansio Romana di Torretta Vecchia è venuta alla luce casualmente nel 1989 in occasione dei lavori di costruzione dell’autostrada Livorno-Civitavecchia nei pressi di Collesalvetti, tra la località Torretta Vecchia e il paese di Castell’Anselmo, esattamente lungo la via Emilia, una Strada Regionale (206) che ripercorre un tratto secondario di un’antica strada consolare romana: la via Aemilia Scauri.
Fatta costruire dal censore Marco Emilio Scauro nel 109 a.C., via Aemilia Scauri partiva inizialmente da Luna (Luni), raggiungeva Vada Sabatia, l’odierna Vado Ligure, presso Savona, per poi scavalcare gli Appennini e terminare a Tortona. Col tempo però anche il tratto che da Vada Volaterrana (oggi Vada in provincia di Livorno) giungeva a Pisa per poi proseguire verso la Liguria venne chiamato anch’esso via Emilia, come attesta un cippo ritrovato presso la località Crocino che documenta il restauro di quel tratto di via Emilia a 188 miglia da Roma da parte dell’imperatore Antonino Pio.
Identificata come Mansio Turrita sulla tabula Peutingeriana, una mappa del XII-XIII secolo dell’Impero Romano, la Mansio Romana di Torretta Vecchia è rimasta attiva almeno fino alla metà del VI secolo d.C., per poi essere probabilmente abbandonata durante le distruzioni della Guerra gotica.
Si tratta in ogni caso di un complesso ben organizzato di oltre 600 mq, il cui nucleo originario fu notevolmente ampliato nel corso dei secoli fino a diventare una “villa” di notevoli dimensioni, fornita di ogni servizio per il comfort dei viaggiatori e delle loro cavalcature. Tra le sue meraviglie spicca un tipico impianto termale romano, completo di frigidarium per i bagni freddi, calidarium riscaldato e tepidarium dove sono ancora oggi visibili parte del sistema di riscaldamento originale, una pavimentazione a mosaico caratterizzata da complessi disegni geometrici e alcune porzioni di muratura in opus mixtum.
Le strutture più antiche dell’impianto sembrano inoltre risalire alla prima metà del I secolo a.C., nel periodo di romanizzazione della zona dopo la conquista delle città etrusche, cosa che rende di questo sito particolarmente interessante dal punto di vista archeologico.
Beh, che aggiungere… Una visita della Mansio Romana di Torretta Vecchia, probabilmente il più importante luogo storico-archeologico del territorio di Collesalvetti, è un’esperienza che vi consigliamo vivamente di vivere, un vero e proprio salto nell’antichità che vi consentirà di esplorare la vita quotidiana di un’epoca remota.
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